Favorire un Buon Inizio

Animali, Allergie e Floriterapia

Un malessere che i medici hanno diagnosticato come allergia. Test specifici sono raramente necessari, ma, in alcuni pazienti, i medici confermano la diagnosi con un test del respiro all’idrogeno, ovvero un test di 4 ore, che prevede il consumo di una piccola quantità misurata di lattosio. Se la quantità di idrogeno nel respiro aumenta significativamente dopo il consumo di lattosio, il paziente è intollerante al lattosio. Prima e dopo il consumo di lattosio, si misura la quantità di gas idrogeno nel respiro del paziente ad intervalli di 1 ora, poiché i batteri intestinali producono idrogeno quando digeriscono lattosio non assorbito. I test cutanei o Prick Test prevedono una serie di piccole punture sulla pelle del paziente. I sintomi si manifestano nelle fasi in cui la presenza di pollini nell'aria è maggiore; per determinarne i fattori scatenanti è utile sottoporsi a specifici test come il Rast Test p il Prick test. Secondo dati pubblicati dall'Associazione Italiana Celiachia, in Italia si stima la presenza di circa 380 000 persone celiache (incidenza di 1/150 sulla popolazione italiana di 57 000 000 individui), l'85% dei quali (323 000 individui) asintomatici non diagnosticati, mentre solo il 15% dei malati (57 000 pazienti) soffrirebbe quindi di una forma di celiachia sintomatica.

Le ige alea si hanno soprattutto nei soggetti allergici; in presenza di sostanze estranee (allergeni), questi tendono a produrre quantità superiori di immunoglobuline. Tale diminuzione implica che negli anni successivi e anche in età adulta, questi gruppi etnici non sono in grado di digerire elevate quantità di lattosio. Tuttavia, l’80-85% delle popolazioni di razza bianca del nordovest europeo prednisolone farmaciperallergia.com produce lattasi per tutta la vita ed è pertanto in grado di digerire il latte e i prodotti caseari da adulti. A livello pediatrico, sempre secondo il Registro Europeo sull’Anafilassi, l’allergia al veleno di imenotteri è la seconda causa di reazioni allergiche gravi (20,2%), dopo l’allergia alimentare. A seconda che il polline venga ingerito, respirato o entri in contatto con la pelle, la reazione allergica si può manifestare in diversi modi. A volte basta il semplice contatto a scatenare la reazione allergica con liberazione di mediatori chimici (istamina, prostaglandine, leucotrieni…) che determinano irritazione delle fibre nervose con conseguente prurito o bruciore, contrazione della muscolatura liscia con broncospasmo o crampi intestinali, aumento della permeabilità capillare con conseguente edema e ipersecrezione mucosa. Non bisogna dimenticare di cosa si parla quando si ha a che fare con un’allergia: il significato è semplice. Dubitare sempre dei test disponibili online che si possono fare a casa e affidarsi soltanto ad uno studio medico oppure ad un laboratorio di analisi qualificato.

Il test di tolleranza al lattosio è un esame alternativo, meno sensibile, che oggi si esegue raramente. I soggetti che riescono a digerire il lattosio non sviluppano sintomi e i livelli di zucchero nel sangue aumentano. Chi non riesce a digerire il lattosio sviluppa diarrea, meteorismo addominale e fastidio nell’arco di 20-30 minuti e il livello di glucosio nel sangue non aumenta. Lo zenzero, fungendo da antistaminico naturale, riduce notevolmente il fastidio dovuto al naso intasato, attenuando l'infiammazione facilitando la respirazione. Nella maggior parte dei casi la morte interviene per shock con insufficienza multiorgano entro 10-15 minuti dalla puntura, mentre in circa un quarto subentra per angioedema delle vie aeree superiori. Queste producono e rilasciano nell’ambiente i diversi tipi di polline in grande quantità che inevitabilmente entrano poi nelle nostre vie respiratorie. Molte persone affette da allergia ai gatti si trovano bene con il LaPerm nelle loro case. Sono state fatte molte supposizioni in merito alle cause di questa impennata di persone colpite da allergia ai pollini. Sono attualmente in studio farmaci che potranno agire molto prima della liberazione di istamina ed in modo altamente selettivo, penetrando all'interno delle cellule coinvolte nella reazione allergica, e bloccando selettivamente solo quelle attività che portano allo scatenamento della reazione.

In questo modo per evitare un rischio non probabile si aumenta la probabilità di altri rischi, non meno gravi, causati da antibiotici sostitutivi. Cerca di mantenere, almeno durante la stagione cruciale per le allergie il tuo animale domestico lontano dalla tua camera da letto, dal tuo materasso e dalle lenzuola o coperte che utilizzi. L’altra ipotesi ci viene suggerita dalla troppa pulizia degli ambienti in cui viviamo. Ad esempio, una carenza dell’enzima sucrasi impedisce il metabolismo del saccarosio e il suo assorbimento nel torrente ematico, mentre una carenza degli enzimi maltasi e isomaltasi impedisce il metabolismo e l’assorbimento dello zucchero maltosio nel torrente ematico. Nel caso dell’allergia al polline, è una reazione esagerata nei confronti di una sostanza a tutti gli effetti innocua per l’organismo umano. Non è l’istamina presente nel nostro corpo a causare l’intolleranza, ma quella assunta attraverso gli alimenti. La maggior parte delle spese connesse alle allergie e intolleranze alimentari è dovuta all'acquisto di alimenti speciali (come i prodotti gluten-free), a farmaci inibitori come gli antistaminici e a medicinali salvavita come l'adrenalina autoinniettabile fastjekt. La ricerca è stata condotta su topi e anche con latte materno umano testato su cuccioli di roditori con un sistema immunitario “umanizzato”: è emerso che sia l’esposizione in utero a cibi allergenici, sia e soprattutto l’allattamento da parte di mamme che hanno assunto in gravidanza e continuano ad assumere cibi allergenici, protegge i piccoli dallo sviluppo di allergie alimentari.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *